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Beltane (30 aprile o 1 maggio)

Le Streghe considerano questo santo giorno il secondo Sabbat maggiore delle otto feste Wicca. Se Samhain include la celebrazione della morte, Belatine è la festa della nascita.
E' la festa del falò che elargiscono benedizioni alla casa. Quando le Streghe incorporarono le feste stagionali nella Wicca occidentale, la famiglia toglieva i rami a un pino di Yule e le conservava nella legnaia per usarlo a Calendimaggio.
Nastri bianchi (in onore della Dea) e rossi (in onore del Dio), legati attorno alla cime del tronco, garrivano nella brezza primaverile; poi i danzatori li prendevano e li arrotolavano tutto attorno all'albero al suono dei tamburi e dei sonagli. Appendere i nastri in alto e avvolgerli verso il basso, quelli rossi in senso orario e quelli bianchi in senso antiorario,

assicurava prosperità e sicurezza ai partecipanti per i mesi venire. Quando i nastri erano quasi del tutto avvolti, tutti i danzatori si muovevano in senso orario per assicurare prosperità e crescita a tutto il gruppo durante la stagione che iniziava. Potete decorare il vostro altare con biancospino, foglie primaverili, oggetti fatti d'inverno per essere usati in primavera e in estate, pietre forate (pietre che hanno dei fori naturali), fiori, eccetera. Le donne mestruale percorrevano i campi sulle scope per favorire la fertilità della terra. Belatine non è una festa solenne: è una festa nota per le risate, i banchetti e il divertimento. L'Est è il primo punto cardinale e anche l'ultimo.
Innamoramento e corteggiamento hanno un ruolo complesso nelle celebrazioni di Belatine, perché in questa festa rappresentiamo l'amore tra il Signore e la Signora. Risa , suoni e danze prevalgono.
In molte tradizioni Wicca si fanno iniziare con questa festa molti progetti riguardanti il gruppo: le sciamature (che significa che un gruppo è diventato troppo numeroso, e una parte se ne stacca per formare un nuovo gruppo), cerimonie di passaggio di livello, gruppi di studio, nuovi corsi, la fondazione di una congrega, l'elaborazione di simboli tradizionali o personali.

-Tratto da Giovani Streghe di Silven Raven Wolf, Macro Edizioni, 2000

"Hai visto le tue bianche orme sull'erba, bianca signora dell'alba, bianca signora del giorno.
Ti ho vista danzare passando leggera, i capeli stillanti oro, coprendo il prato di fiori."

-Tratto dal "Calendario della Dea"- Macro Edizioni